Autori: Joseph Goodman et al.
Traduzione: Emanuele Granatello et al.
Grafica e Impaginazione: Giordano Manes
Formato: 460 pagine B/N, Brossurato
ISBN-13: 978882925772
Il Gioco Old School per antonomasia ritorna con una copertina alternativa, realizzata da Erol Otus, stampata in tiratura limitata in occasione di Lucca Comics&Games 2024
Ricordi i bei vecchi tempi, quando le avventure si facevano sotto terra, i PNG erano lì per essere ammazzati e alla fine di ogni dungeon trovavi un possente drago ad attenderti? Ebbene, quei tempi sono tornati! Dalla Goodman Games, pubblicato in italiano da Kaizoku Press, arriva l’ultima edizione di Dungeon Crawl Classics! Il manuale, di 460 pagine circa, contiene tutte le informazioni necessarie a giocare subito, inclusi centinaia di incantesimi, un nutrito bestiario e due avventure. Il regolamento vero e proprio occupa poche pagine ed è semplice da apprendere, visto che poggia sulle fondamenta del sistema D20 (lo stesso di D&D e Pathfinder): un giocatore di D&D, il gioco di ruolo più popolare del mondo, può imparare a giocarlo in meno di un’ora!
Lo spirito Old School anni ‘70 è catturato appieno dallo stile un po’ rozzo e “caciarone” della grafica e delle illustrazioni. Inoltre viene chiarito fin da subito che gli “Eroi” di DCC tendono a somigliare a quelli dei romanzi di Robert E. Howard (il creatore di Conan il barbaro) e Fritz Leiber (il creatore di Fafhrd e il Gray Mouser): “spade sciolte” in cerca di tesori!
Il sistema è a classi e livelli, con razze e classi non “separate”, proprio come avveniva nel D&D classico. Tuttavia, i personaggi partono da “Livello 0” e dovranno “guadagnarsi” la classe di partenza fino ad arrivare al 10° livello, traguardo massimo del gioco.
Il metodo di risoluzione delle azioni è praticamente quello del D20 System, con un paio di caratteristiche in più (tra cui Fortuna, che può essere spesa per migliorare i tiri). Il combattimento, però, ci riserva delle sorprese, in quanto ha un sistema a colpi critici che rende il tutto molto più breve… e mortale! Solo ai guerrieri vengono date alcune opzioni particolari che li rendono particolarmente letali, fin dai primi livelli.
La magia è però la vera novità del gioco; infatti, nonostante il sistema sia tipicamente vanciano, con liste di incantesimi da memorizzare, a seconda del grado di successo nella prova per lanciarli, gli effetti possono variare sensibilmente in potenza. I maghi, inoltre, possono “sacrificare” punti caratteristica per migliorare i tiri, stringere patti con esseri soprannaturali ma anche rischiare di venire corrotti (con centinaia di risultati possibili) dall’utilizzo delle arti arcane, aggiungendo ulteriore “pepe” al tutto.
Uno stile grafico unico e una buona dose di humor nero sono gli elementi che rendono DCC una boccata d’aria fresca nel mondo del GDR fantasy classico. Cosa aspettate? Impugnate la spada e lanciatevi in quest’avventura!